glittering circus - luigi tonna

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glittering circus
Ho iniziato a fotografare il circo nell’inverno del 2008 a Tortona, quasi come una sfida, un tema così largamente trattato, non solo da grandi fotografi, ma da svariati artisti, pittori, letterati, musicisti, cantautori.

Ho impegnato molte energie per rappresentarlo come lo sentivo, cercando di essere “professionale” e così, come un vero fotografo professionista, mi sono proposto ai circensi.
Volevo entrare in confidenza con gli artisti, con i proprietari, spiegando loro che le immagini che cercavo (come quando da bambino andavo a cercare le farfalle più belle) avrebbero dovuto trasmettere l’ energia, il colore, la forza, la dignità che loro, uomini e animali, trasmettevano esercitando un ‘arte molto antica, dove lo stupore creato è frutto di passione, sforzo fisico, costanza, meticolosità, tradizioni e non creato da effetti speciali cinematografici.

La prima sera ho aspettato inutilmente il proprietario fuori dal circo a meno dieci gradi.
Probabilmente aveva pensato fossi il “solito fotoamatore”.
La seconda sera, dopo una telefonata chiarificatrice, ho iniziato ritraendo lo spettacolo e, una volta a casa, sono rimasto soddisfatto. Le foto dell’acrobata ai tessuti, la tigre con il domatore di schiena, il lanciatore di coltelli, l’ombra del trapezista.
Era un buon inizio.
E così, grazie anche all’aiuto dell’amico Maurizio Colombo che mi ha introdotto nell’ambiente circense, è incominciata questa avventura fotografica che è durata tre anni.

Ho fotografato il Circo Oscar Orfei, il Circo di Moira Orfei, il Circo di Praga e soprattutto il Circo Medrano.

Che esperienza meravigliosa è stata!
Che ricchezza di emozioni, sensazioni ho vissuto!
Ho studiato lo spettacolo in punti privilegiati, sono stato l’ombra di alcuni artisti che mi hanno concesso il privilegio di seguirli durante il lavoro e di condividere la loro intimità.
Ho fatto tesoro di queste esperienze che mi hanno ricordato quei semplici principi morali che noi, che viviamo una vita frenetica, distratta e troppo intensa, sembriamo aver dimenticato.

E allora grazie Armando, grazie Davio, grazie Brian, grazie Celia, grazie Sirle, grazie Marcelo, grazie Marlon, grazie Stefani, grazie Vladi, grazie Martin, grazie Adriano, grazie Ghiula.


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